Ci sono giorni in cui, guardandoti allo specchio, ti domandi: "Ma dove sono? Dove sto andando? Sono veramente soddisfatto/a della mia vita?"
Nel quotidiano correre senza sosta, difficilmente si riesce a ragionare su quella che è la direzione in cui va la nostra vita e sulla differenza reale tra ciò che facciamo tutti i giorni e ciò che invece realmente siamo (o crediamo di essere).
Quante volte abbiamo svolto mansioni che, ad un'analisi sincera ed accurata, ben poco avevano a che vedere con la nostra vera personalità, il nostro io più profondo?
Quanto siamo realmente soddisfatti di quello che facciamo ogni giorno e di dove siamo arrivati?
E ancora, come ci vedono gli altri? Quanto siamo pienamente gratificati da ciò che facciamo quotidianamente? Se avessimo la possibilità di scegliere, faremmo esattamente ciò che stiamo già facendo, oppure sceglieremmo di fare tutt’altro?
In molti casi, spesso, c’è uno scollamento tra il ruolo che ricopriamo nella società, la persona che noi stessi vediamo allo specchio e quella che gli altri vedono quando ci guardano…
Quanto abbiamo permesso al mondo di classificarci e quanto siamo profondamente realizzati da tale classificazione?
Esiste una comunicazione interna, che facciamo con noi stessi (e che a volte non è nemmeno troppo sincera) ed una esterna, in cui raccontiamo (o permettiamo agli altri di raccontare) una storia ben diversa da quella che vorremmo viviere...
Tuttavia, forse, la vita è proprio questo: un percorso per arrivare a fare ciò che sentiamo veramente essere più coerente con la nostra personalità (il nostro io più profondo e vero), per giungere, finalmente, ad essere ed essere visti nello stesso identico modo, sempre.